Accompagnamento al fine vita

Dottssa Stefania Perrone - Accompagnamento al fine vita

La Tanatologia è definita come la comprensione della morte, dei suoi significati e dei riti che la caratterizzano, il suo ambito di studio non si occupa solo della morte dal punto di vista biologico ma anche psicologico, esistenziale, culturale, legislativo.

Montaigne scriveva: “chi insegnasse agli uomini a morire, insegnerebbe loro a vivere”. La tanatologia riporta la morte dentro la sfera della vita invitandoci a guardarla e a imparare a dare una nuova direzione alle nostre vite.

L’accompagnamento al fine vita, come indica la parola stessa, prevede un sostegno rivolto a coloro i quali, a causa di malattie invalidanti, si avvicinano alla morte.

Non è un percorso semplice e proprio per questo farlo con il supporto di uno psicologo preparato  anche in argomenti spirituali può aiutare a gestire le angosce che sopravvengono in questa fase così delicata che è il passaggio dalla vita ad un altra dimensione. Spiritualità non è religione ma contatto con la propria natura interiore e la propria visione di vita.

Il sostegno è rivolto anche a parenti di persone malate che stanno percorrendo tale fase o di chi ha già lasciato il corpo e che hanno bisogno di elaborare un lutto avviando e sostenendo un lavoro di graduale accettazione del vuoto che la persona si trova a vivere.

La morte è una fase delicata del percorso e spesso è considerato un tabù che spostando dalla coscienza non fa più paura; facciamo fatica a parlarne e di conseguenza diventa più difficoltosa la fase di elaborazione del lutto che segue la perdita del proprio caro.

Accompagnare una persona in questa fase vuol dire aiutarla a riconoscere la malattia e la gravità, il cambiamento che ne seguirà la paura, la rabbia e la difficoltà di parlarne con i propri cari per negazione o paura di far soffrire.

Riuscire a condividere il proprio percorso di vita con i familiari e risanare vecchie ferite, litigi, incomprensioni, chiedere scusa o perdonare con il cuore aperto aiuterà tutti a gestire meglio il passaggio che sta per avvenire in modo consapevole, seppur con dolore.

Altro momento importante è aiutare le persone che decidono di abbandonare dei trattamenti terapeuti invasivi sia dal punto di vista fisico che psicologico scegliendo di concludere la propria vita nel modo più naturale possibile essendo nel pieno potere delle loro facoltà mentali per una scelta così personale.

Rispetto, delicatezza, professionalità sono elementi fondamentali di fronte ad un evento così pauroso e delicato; ritrovare il senso della vita, della malattia e della morte come un processo naturale può aiutare sia a chi è malato che ai suoi familiari a gestire tutte le emozioni che spesso sembrano distruggere tutto come un’onda gigante. Gli incontri possono essere individuali, rivolto a coppie o a tutto il nucleo familiare.

La nota psichiatra Elisabeth Kubler-Ross, che considero uno dei miei maestri, affermava:

Quando portiamo a termine il compito che siamo venuti a svolgere sulla terra, ci viene permesso di lasciare il corpo, il quale imprigiona la nostra anima proprio come un bozzolo di seta racchiude la futura farfalla. Una volta arrivato il momento, possiamo andarcene ed essere liberi dal dolore, dalla paura e dalle preoccupazioni; liberi come una bellissima farfalle….