La scrittura creativa e’ un modo di fare arte attraverso la scrittura, un modo di viaggiare in terre inesplorate del proprio inconscio e un modo di trovare la propria abilità’ comunicativa da condividere con il mondo intero.
Si differenzia dalla scrittura giornalistica e professionale, lontana dal mondo accademico, che ricerca una scrittura funzionale, essa e’ pura traccia creativa che racchiude le capacita’ tecnica del saper scrivere; il flusso di creatività’ diventa il motore essenziale che si mescola a esperienze e conoscenze anche indirette.
Il creative writing, così’ definito in inglese, e’ una tecnica innovativa che identifica la nuova generazione di scrittori che spaziano fino ad attraversare i confini tra letteratura, cinema e teatro.. Si esplica attraverso un mix di ingredienti indispensabili come la fantasia e l’originalità’ della personalità’ di chi scrive il tutto amalgamato dalla realtà’ mediata attraverso i sensi.
I corsi di scrittura creativa che troviamo nelle università’ o nei workshop non insegnano a scrivere ma a trovare la chiave che fa emergere la propria creatività’ aiutando a superare blocchi che la nostra mente ha creato, ad abbattere paure e censure mentali espandendo l’immaginazione e imparando a mettersi in gioco.
La scrittura creativa nasce in America all’inizio del XX secolo nella scuola di John Dewey, incentrata sui concetti di progressivo e creativo, in Italia arriva nel 1984 a Milano grazie a Raffaele Corvi e nel 1988 nasce a Roma la prima scuola italiana, la Scuola di scrittura creativa di Omero.
Scrivere e’ un talento naturale che può’ essere migliorato e stimolato da esercizi di scrittura, e’ un processo naturale che aiuta a ritrovare se stessi, il proprio sé’ proiettando lo scrittore alla ricerca della sfumatura tra linguaggio e stile.
Ognuno di noi ha il proprio talento, riuscire a trovarlo e’ molto importante perché’ ci aiuta ad essere in connessione con noi stessi e con il mondo, perciò’ se ti e’ sempre piaciuto scrivere compra un quaderno e una penna e inizia a scrivere, lasciati guidare dal flusso creativo e scoprirai nuovi parti di te forse ancora inesplorate.
Ecco un esempio di mia scrittura creativa.
Ho sempre avuto voglia di condividere le mie emozioni, i miei sogni e il desiderio di creatività. E’ una sensazione che è nata con me, non me l’ha insegnata nessuno, probabilmente qualche gene antico ha intrapreso questo viaggio dentro di me.
Lentamente il mondo reale lasciava il posto a qualcosa di magico.
Mi sedevo, solitamente, su di un albero di gelso in campagna e osservavo gli adulti dai cespugli cercando di capire quale fosse il mio posto in questo mondo.
Nel campo di grano vasto e piano della mia campagna c’era un piccolo e solitario albero di mandorle nel mezzo e quando il grano era mietuto questo spuntava inorgoglito.
Era così bello e allo stesso tempo solitario, vedevo in esso una parte di me e decisi di prenderlo come amico dei miei segreti. Nella pancia dell’albero nascondevo dolci, giocattoli e frutta.
Non lontano dal mio amico albero c’era la tana di una volpe ed io spesso andavo lì e aspettavo di vederla uscire o entrare, magari con i suoi piccolini, purtroppo a parte le sue impronte sul terreno non l’ho mai incontrata.
In quegli anni ho imparato a sentirmi parte della natura.
Spesso la vita di ogni giorno ci bombarda di stimolazioni e senza rendercene conto arriviamo a fine serata sfiniti e nervosi, cosa possiamo fare per fermarci ed ascoltare quello che ci circonda?
Spesso la vita di ogni giorno richiede così tanta energia e presenza mentale da non avere la forza di sorridere e di giocare, come possiamo tornare ad essere leggeri e incuriositi?
La mia risposta e’ vivendo e non sopravvivendo.